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VENTI

by Libri In Rivolta

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1.
è gennaio ed è inverno di nuovo c’era un tempo in cui sembrava l’unica stagione tuo è il dono del ricordo che il vento non ha memoria erode e cancella cancella ed erode c’era la cenere, sembrava neve c’era la neve ed era grigia come tutto tu senti il freddo ma un peso, no davvero tuo è il dono del ricordo che il vento non ha memoria erode e cancella cancella ed erode ed era lieve tuo è il dono del ricordo che il vento non ha memoria erode e cancella cancella tuo è il dono del ricordo che il vento non ha memoria erode e cancella cancella.
2.
con te ho scoperto le difficoltà di dare un nome a ciò che provo le promesse sussurrate quasi dette, sempre vere l’odio che io provo per me stesso quando in te io cerco rassicurazioni dunque dico che… il tuo sguardo non è mutato le mani sono dove le ho lasciate i tuoi baci, appena un po’ più dolci e queste mura nostre testimoni che non vogliono crollare quando in te io cerco rassicurazioni dunque dico che… e scopro che riesco ancora a respirare nulla è cambiato eppure questo è un mondo nuovo di promesse e di conquiste riesco ancora a respirare nulla è cambiato eppure questo è un mondo nuovo dunque dico che ti amo.
3.
Promesse 03:57
ci ritroveremo in estate che l’inverno porta malattie o ci rincontreremo all’inferno per non aver saputo aspettare e avremo ancora voglia di sapere se a volte passiamo giornate da soli a contemplare spazi sprecati parlando d’amore o parlando soltanto resteremo insieme qualche ora per poi scordare i nostri nomi fingeremo di essere due estranei – non è colpa tua che la vita ha poca fantasia – non è colpa tua ci guadagneremo nuovi inferni – non hai colpa per non aver saputo aspettare e avremo ancora voglia di sapere se a volte passiamo giornate da soli a contemplare spazi sprecati parlando d’amore o parlando soltanto resteremo insieme qualche ora per poi scordare i nostri nomi resteremo insieme ancora un’ora fino al prossimo gelo.
4.
la verità non è mai quella che dici tu e in verità di ogni storia tu vuoi lacrime, lacrime poi capita che al giorno tu non creda più ma è un attimo che la notte ti ha che la notte di dà lacrime respira piano, non senti fuori c’è gente con dei coltelli in mano se resti al buio con me vicino nessuno vedrà nel letto anime salve si stringono per non volare via dagli occhi sorgono vampe estranei che non sanno dirsi addio lacrime… respira piano, non senti fuori? c’è gente con dei coltelli in mano se resti al buio con me vicino nessuno vedrà lacrime… respira piano, non senti fuori? c’è gente con dei coltelli in mano se resti al buio con me vicino nessuno vedrà lacrime...
5.
ho sbagliato tutto quanto nonostante le premesse lo ripeto ogni anno ed è sempre, sempre peggio ed è come se io vivessi dentro a un gioco e poi tornare a casa soli sperare di morire la voglia di sparire la nuova antartide lo ripeto ogni anno ed è sempre, sempre peggio ed è come se io vivessi dentro a un gioco e poi tornare a casa soli sperare di morire la voglia di sparire la nuova antartide tornare a casa soli sperare di morire la voglia di sparire e poi tornare a casa soli sperare di morire la voglia di sparire la nuova antartide.
6.
Il Giocatore 05:58
hai venduto l’anima soffocando un gemito per un po’ di pace poi l’ora degli addii benvenute lacrime non ci speravi più la paura è un fiore lo puoi bagnare quando vuoi verranno giorni nuovi e temporali a cui tu hai detto no cosa resta da scommettere che cosa hai da perdere tu perdi mai? tu non perdi mai verranno giorni nuovi e temporali giorni di felicità avranno il vento e il sole ed un domani a cui tu hai detto no verranno giorni nuovi e temporali giorni di felicità avranno il vento e il sole ed un domani a cui tu hai detto no con le mani, con le mani, un taglio ai fili e addio con le mani, con le mani, un taglio ai fili e addio con le mani, con le mani con le mani con le mani.
7.
l’altrui corpo smembrato dall’amore in cerca di qualche somiglianza viene dimenticato in fretta più urgenti le ferite da carezzare e poi riaprire a propria convenienza restaurano la fede nei tuoi martiri d’invenzione si ingegnano ogni giorno coi loro vetri rotti martiri d’invenzione si ingegnano ogni giorno coi loro vetri rotti martiri d’invenzione, si rinnovano martiri d’invenzione, si rinnovano ogni giorno ma fanno l’amore con sé stessi e nessun altro martiri d’invenzione, si rinnovano martiri d’invenzione, si rinnovano ogni giorno si rinnovano ogni giorno si rinnovano ogni giorno si rinnovano ogni giorno si rinnovano ogni giorno.
8.
Oceano 03:36
tu sei il mio oceano indifeso in profonde acque mi immergo e non sento nulla che non suoni sordo e lontano e quando cercherò di te sarai partito ormai e quando chiederò di te sarai lontano ormai tu sei il mio oceano indifeso in profonde acque mi immergo e non sento nulla che non suoni sordo e lontano e quando cercherò di te sarai partito ormai e quando chiederò di te non resterà che un’ombra su di noi un’ombra su di noi non ho contato i giorni non ho più ricordi in questo oceano di eco lontane.
9.
fissare il vuoto non ti porterà lontano concentri i tuoi pensieri e cadono su quell’armadio che prima o poi dovrai disfare e intanto pensi che nessuno ti potrà far male quando sarò tornato finalmente parlerò e non tratterrò parole ti travolgerò come un fiume e in verità tu continuerai ad invecchiare fissare il vuoto non ti porterà lontano concentri i tuoi pensieri e cadono su quell’armadio che prima o poi dovrai disfare e intanto pensi che nessuno ti potrà far male quando sarò tornato finalmente parlerò e non tratterrò parole ti travolgerò come un fiume e in verità tu continuerai ad invecchiare ti travolgerò come un fiume e in verità tu continuerai ad invecchiare.
10.
Il Lago 04:45
chiudere gli occhi in un mondo che sa chiudere i conti e fingere un ultimo istante di vita prima di cedere raccoglierò ogni istante di te sarai tu, per un po’, poi non resterà traccia di un’ultima fotografia voce che un giorno credevo essere tua senza te non so più ricordare apro le mani sentendomi vivo ma vivere senza te è un gesto a cui hanno tolto anche il nome, tutta la dignità raccoglierò ogni istante di te sarai tu, per un po’, poi non resterà traccia di un’ultima fotografia voce che un giorno credevo essere tua senza te non so più ricordare restano stanze private di te finestre alte da cui entra il sole sulle pareti non ci sono più ombre che un tempo riuscivo a fermare senza te tutto il mondo scompare come te senza te si scompare.
11.
Tascabile 03:21
dove vanno tutte quelle lacrime dopo essere rotolate via a cercare nuove storie da riempire sono tante, in terra e in cielo a voi sembrano già morte fredde e prive di espressione ma se loro vanno a fondo è per farvi stare bene sulle prime è come una poesia quando il tempo le consuma non riescono a nasconderle gli avidi le tengono per se’ non le lasciano scappare le affogano in un buio che nessuno può affrontare dove vanno tutte queste lacrime dopo essere rotolate via a voi sembrano già morte fredde e prive di espressione ma se loro vanno a fondo è per farvi stare bene sulle prime è come una poesia quando il tempo le consuma non riescono a nasconderle gli avidi le tengono per se’ non le lasciano scappare le affogano in un buio che nessuno può affrontare, può affrontare sulle prime è come una poesia.
12.
il coraggio non è più padrone delle mie azioni tale maschera è per occhi disattenti più è la paura che si accosta al mio sorriso tutto denti e tutto denti e giudizio se questo, se questo dev’essere il mio esilio che sia, che sia, che sia terrificante se questo, se questo dev’essere il mio esilio che sia, che sia, che sia terrificante il coraggio non è più padrone delle mie azioni tale maschera è per occhi disattenti se questo, se questo dev’essere il mio esilio che sia, che sia, che sia terrificante se questo, se questo dev’essere il mio esilio che sia, che sia, che sia terrificante.

about

Questo disco è dedicato a Giorgio Campanini.

credits

released October 13, 2014

Libri In Rivolta

Maurizio Fusco: basso elettrico, eko pedal board
Marcello Sorge: batteria
Stefano Campanini: chitarre elettriche, chitarre acustiche
Giovanni Linke Casalucci: voci

+

Manuele Scalia: chitarre (10)
Lele Battista: pianoforte (01, 03, 04, 05, 06, 07, 09, 11, 12)
Vito Gatto: archi (01, 02, 04, 05, 08, 09, 10, 11)
Enrico De Milito: fiati (04, 08, 09, 12)
Massimiliano Lotti: chitarre (01, 05, 06)

Parole & Musica: Campanini / Casalucci
eccetto (8): Campanini / Casalucci / Lotti (Ed. Eclectic Music Group)

Il Giocatore contiene un sample tratto dal film The Reflecting Skin (BBC Films, 1990) scritto e diretto da Philip Ridley, dietro gentile concessione dell’autore
Martiri D’Invenzione contiene un sample tratto dal documentario della BBC RADIO 5 Sleeping With The NME (BBC Enterprises Ltd, 1991)

Registrato da Massimiliano Lotti @ Jacuzi Studio (MI)
Mix & Mastering: Massimiliano Lotti

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